martedì 10 settembre 2013

Piango

In questi giorni ho pianto. Diverse volte e per lo stesso motivo. Ho visto le immagini dei siriani vittime dell'attacco dei gas corrosivi, ho visto Obama che dichiara guerra e poi ho visto il Papa. Il Papa che ha chiesto il digiuno, ha invitato tutti i capi religiosi a unirsi a lui nella preghiera per la pace e ha incolpato l'industria bellica di essere la causa della guerra. E io ho pianto. Perché non se ne può più. Non se ne può più di un sistema politico ed economico che mira all'arricchimento di pochi, schiaccia i civili come fossero formiche e mangia la fatica, il dolore, la vita dei propri simili in nome del profitto. Portiamo i nostri cani a farsi la toletta, spendiamo affinché stiano bene, mangino le pappe migliori e poi lasciamo che un uomo, un nostro simile, dorma per strada e viva di stenti. Lasciamo che qualcuno decida per noi di uccidere in nome del denaro e Ci convinciamo che ' non c'e niente da fare, è cosi' , come se non dipendesse da Noi, fosse inevitabile. Mi viene in mente il liceo, la lezione di filosofia Su Adam Smith. Quel signore che ha pensato di giustificare il libero mercato creando un'identificazione tra il movimento di capitale e La volontà di Dio. scriveva di una "mano invisibile" che governa l'andamento del mercato. Abbiamo sostituito il concetto di Dio con quello di mercato. E io piango di dolore , di rabbia. Eppure non smetto di sperare, di credere che cambierà, perché non riesco ad accettare che la natura umana sia corrotta a tal punto da non mettere in salvo se non noi stessi , almeno i nostri figli. Piango di fronte alll'appello del Papa, non tanto per la nobiltà dell'iniziativa , quanto per il fatto che se lui ha sentito la necessita di una tale mobilitazione , significa che siamo di fronte ad un grande pericolo. Difficile concludere questo post,Ci sarebbe troppo da dire e da discutere. è un argomento vasto e queste poche righe , forse anche un po' confuse, sono solo la testimonianza di in pensiero tra una faccenda giornaliera e l'altra. Credo che l'azione , le decisioni da prendere ogni giorno siano le vere conclusioni di questo post e quelle dipendono dal sentire di ognuno di noi.

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